04 Ott Credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro
Rimane poco tempo per approfittare del credito di imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro. Nel disegno di legge di Bilancio 2021, infatti, il beneficio fiscale non viene rinnovato.
Agevolazione
Credito d’imposta pari al 60% delle spese sostenute per gli interventi necessari al rispetto delle prescrizioni sanitarie e delle misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19.
Contributo massimo € 48.000.
Beneficiari
Soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi aperti al pubblico indicati nell’allegato 1, alle associazioni, alle fondazioni e agli altri enti privati, compresi gli enti del Terzo settore.
Spese ammissibili
Gli interventi agevolabili sono quelli necessari al rispetto delle prescrizioni sanitarie e delle misure finalizzate al contenimento della diffusione del virus, tra cui:
- quelli edilizi necessari per il rifacimento di spogliatoi e mense, per la realizzazione di spazi medici, di ingressi e spazi comuni;
- l’acquisto di arredi finalizzati a garantire la riapertura delle attività commerciali in sicurezza.
Gli investimenti agevolabili sono quelli connessi ad attività innovative, tra cui:
- lo sviluppo o l’acquisto di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa (programmi software, sistemi di videoconferenza, sistemi per la sicurezza della connessione, investimenti necessari per lo svolgimento dell’attività lavorativa in smart working);
- l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura.
Sono ammissibili i costi sostenuti dal 01/01/2020 al 31/12/2020.
Note e tempi di presentazione della domanda
La comunicazione può essere presentata a partire dal giorno dal 20 luglio 2020 al 31 maggio 2021.
Il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione (F24) o in alternativa può essere ceduto, anche parzialmente, ad altri soggetti.