La legge di bilancio 2026 porta con sé una serie di interventi pensati per rilanciare gli investimenti delle imprese e semplificare gli strumenti di sostegno pubblico.
Tra le misure più rilevanti per la finanza agevolata emergono il ritorno di una maxi-deduzione sugli investimenti, la riorganizzazione dei crediti d’imposta legati alla transizione tecnologica/green, il rifinanziamento di strumenti storici come la “Nuova Sabatini”, e interventi sul Fondo di Garanzia per le PMI e sui requisiti assicurativi per l’accesso a taluni incentivi.
In questo articolo daremo una panoramica delle nuove agevolazioni in arrivo, come possono aiutare le imprese e soprattutto cosa le aziende possono fare per ottenerle.
Una sintesi delle misure chiave nella Legge di Bilancio 2026
Per chi ha poco tempo e vuole una panoramica molto veloce delle novità introdotte dalla legge di bilancio 2026, ecco qui l’elenco di quali sono e come possono aiutarti:
- Ritorno all’Iperammortamento: entreranno in vigore dal 1° gennaio 2026 i nuovi incentivi fiscali, che andranno a sostituire il credito d’imposta 4.0 e Transizione 5.0.
 Le nuove agevolazioni sono un ritorno all’Imperammortamento, consistono in una maggiorazione del costo di acquisizione dei beni strumentali nuovi, utilissimo per calcolare in modo agevolato ammortamenti e canoni leasing.
 Le nuove aliquote saranno:- Nuove aliquote per investimenti in beni strumentali ordinari: per i beni strumentali nuovi ordinari è previsto: +180% per investimenti fino a € 2.5 milioni, +100% per investimenti tra €2.5 milioni e € 10 milioni e +50% per gli investimenti tra €10 milioni e € 20 milioni;
- Nuove aliquote per investimenti in beni strumentali green: per i beni strumentali green, ovvero quelli per la trasformazione ecologica e per la produzione di energia da fonti rinnovabili sono previste: +220% per investimenti fino a € 2.5 milioni, +140% per investimenti tra €2.5 milioni e € 10 milioni e +90% per gli investimenti tra €10 milioni e € 20 milioni;
 
- Nuova Sabatini e Fondo di Garanzia: conferma e rifinanziamento con €200 milioni per la Nuova Sabatini nel 2026 (e proseguimento del rifinanziamento con €450 milioni nel 2027).
 Saranno però previste modifiche al Fondo di Garanzia per le PMI e nuove regole operative (incluse possibili riduzioni di copertura e revisione delle priorità).
- ZES / ZLS e altri crediti d’imposta: proroga e rifinanziamento mirato di crediti d’imposta per le imprese localizzate nelle Zone Economiche Speciali (ZES) e nelle Zone Logistiche Semplificate (ZLS).
- Gestione e controlli: la gestione di alcune procedure (comunicazioni preventive, prenotazioni e verifiche) è affidata a organismi tecnici come il GSE per la rendicontazione e il controllo degli obiettivi legati alla transizione energetica.
Vediamo adesso nel dettaglio tutte le novità introdotte dalla legge di bilancio 2026 e le agevolazioni che verranno riconfermate:
 
Legge di Bilancio: il nuovo Iperammortamento 2026, come funziona e che impatto ha
La misura più “dirompente” è il ritorno di una maxi-deduzione fiscale che permette alle imprese di maggiorare il costo d’acquisto di alcuni beni materiali e immateriali ai fini degli ammortamenti fiscali: l’Iperammortamento 2026.
Il meccanismo è semplice: una maggiorazione del costo fiscalmente deducibile per gli investimenti, con un tetto massimo per singolo progetto di € 20 milioni e una gestione delle pratiche complessa, perché per ottenere l’agevolazione saranno necessarie comunicazioni preventive e conferme di avvio spesa.
Le aliquote dell’Iperammortamento 2026 sono come segue:
Per beni strumentali ordinari:
- +180% per investimenti fino a € 2.5 milioni
- +100% per investimenti tra €2.5 milioni e € 10 milioni
- +50% per gli investimenti tra €10 milioni e € 20 milioni;
Per beni strumentali green:
- +220% per investimenti fino a € 2.5 milioni
- +140% per investimenti tra €2.5 milioni e € 10 milioni
- +90% per gli investimenti tra €10 milioni e € 20 milioni;
L’Iperammortamento introdotto dalla legge di bilancio 2026 vuole andare a sostituire, almeno in parte, il sistema tradizionale del credito d’imposta 4.0 e il piano Transizione 5.0, supportando le imprese con un beneficio di tassazione.
In questo modo le imprese che effettuano investimenti in macchinari nuovi, software nuovi e/o attrezzature che permettono un risparmio energetico o autoproduzione di energia possono avere una base imponibile minore e quindi imposte molto ridotte.
Ma cosa succede ai tradizionali crediti d’imposta? Ecco qui un riassunto:
 
Cosa succede a Transizione 5.0 con l’arrivo dell’Iperammortamento 2026?
Il credito d’imposta Transizione 5.0 è ancora attivo e lo sarà fino al 31/12/2025.
Per tutte le imprese che nel 2024 e 2025 hanno effettuato investimenti in beni strumentali interconnessi e digitali, che portano un risparmio energetico però Transizione 5.0 è ancora ottenibile.
Il contributo previsto è il 35% sul costo del bene acquistato, e l’investimento deve essere stato completato entro il 31 dicembre 2025.
Per tutti gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 sarà possibile invece ottenere l’Iperammortamento 2026.
Transizione 5.0 è ancora una delle agevolazioni più utili per tutte le imprese che vogliono investire oggi e/o hanno già acquistato il macchinario.
Cosa succede al Credito d’Imposta Beni 4.0 dopo la Legge di Bilancio 2026?
Per gli investimenti in beni strumentali, materiali o immateriali, che sono interconnessi ai processi aziendali (non devono determinare un risparmio energetico) è ancora ottenibile il credito d’imposta Beni 4.0.
Gli investimenti devono essere stati effettuati dal 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2025 e le imprese possono ottenere un credito di imposta fino al 20%.
Se l’ordine e l’acconto di almeno il 20% sono stati effettuati entro il 31/12/2025 è possibile ottenere l’agevolazione anche se la consegna del bene è dopo il 2025, non oltre però il 30/06/2026.
Legge di Bilancio 2026: le novità per la Nuova Sabatini e Fondo di Garanzia
La legge di bilancio 2026 introduce delle novità anche per la Nuova Sabatini, la misura che incentiva le PMI ad investire in beni strumentali. La prima novità è il suo importante rifinanziamento per il prossimo biennio:
- 2026: rifinanziata con €200 milioni
- 2027: rifinanziata con €450 milioni
Questo significa che le PMI avranno un accesso al credito a condizioni agevolate e un contributo in conto capitale per l’acquisto di nuovi beni strumentali, anche in leasing.
Sarà però presente una riduzione delle garanzie per alcune operazioni e una rimodulazione dei criteri di accesso alla Nuova Sabatini, che sono per adesso solamente abbozzati. Saranno disponibili più informazioni quando verranno pubblicati i provvedimenti attuativi della legge di bilancio 2026.
Le banche e gli intermediari potrebbero vedere modificati i costi e le condizioni operative, con impatti pratici sui termini e sulle commissioni applicate alle imprese.
 
Legge di Bilancio 2026: nuovi requisiti operativi e controllo (ruolo del GSE e degli enti)
La gestione operativa delle comunicazioni, prenotazioni delle risorse e controlli legati alla fruizione dei benefici sarà affidata al GSE e altri organismi tecnici con la nuova legge di bilancio 2026.
Questo sarà particolarmente importante per gli incentivi collegati ad obiettivi energetici o alla decarbonizzazione, così da avere personale tecnico capace di controllare la corretta corresponsione dei fondi.
Le imprese dovranno quindi rispettare una serie di adempimenti procedurali per ottenere e mantenere le agevolazioni: comunicazioni preventive, anticipazione e conferma delle spese, documentazione tecnica…
Per questo consigliamo di affidarsi ad un consulente esperto in finanza agevolata, come Premier Consulting, che si occuperà di tutti questi adempimenti e assicurerà l’ottenimento dell’agevolazione.
Legge di bilancio 2026: le novità su ZES e ZLS
Il credito d’imposta ZES è stato rifinanziato dalla legge di bilancio 2026 con € 2,4 miliardi di euro per il 2026, €1 miliardo per il 2027 e €750 milioni per il 2028.
Questo rifinanziamento coprirà gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2026 al 15 novembre 2028. La legge di bilancio 2026 amplia il perimetro ZES a due nuove regioni: Umbria e Marche.
È poi nuovamente confermata l’applicazione del meccanismo a doppio passaggio per ottenere la il credito d’imposta per gli investimenti nelle Zone Economiche Speciali:
- le imprese dovranno inviare la prima comunicazione sull’ammontare delle spese programmate dal 21 marzo al 30 maggio per ogni anno;
- e poi inviare una comunicazione integrativa a posteriori per certificare la realizzazioni degli investimenti, dal 3 al 17 gennaio 2027, dal 3 al 17 gennaio 2028 e dal 18 novembre al 2 dicembre 2028.
Viene rifinanziato anche il credito d’imposta per le Zone Logistiche Semplificate con €100 milioni all’anno dal 2026 al 2028. Le ZLS rimangono quelle attuali, ovvero:
- Porto di Venezia-Rodigino
- Porto e retroporto di Genova
- Lombardia
- Emilia-Romagna
- Toscana
- Friuli-Venezia Giulia
Quali sono gli impatti pratici della legge di bilancio 2026 per le imprese?
La legge di bilancio 2026 avrà certamente degli impatti pratici importanti: è evidente che sarà necessario per molte imprese rivedere il piano di investimenti alla luce delle nuove aliquote.
Soprattutto per le imprese che vogliono effettuare investimenti in ottica di transizione ecologica le nuove aliquote possono essere molto utili per diminuire la base imponibile e di conseguenza ridurre l’impatto delle tasse.
Per moltissime imprese consigliamo però di affidarsi ad un consulente esperto, come i consulenti di Premier Consulting: la legge di bilancio rende sempre più pressante la necessità di preparare e curare le comunicazioni preventive e le documentazioni tecniche.
Conclusione
La legge di bilancio 2026 rilancia gli incentivi agli investimenti attraverso strumenti più orientati alla maxi-deduzione e alla focalizzazione su innovazione e green transition, mantenendo però un sistema variegato di agevolazioni territoriali e di supporto al credito.
Per le imprese la parola d’ordine è prontezza: rivedere investimenti, aggiornare la documentazione e seguire attentamente i decreti attuativi per sfruttare al meglio le opportunità disponibili.
