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Bandi economia circolare: la guida completa a tutte le agevolazioni disponibili

Scritto da Matteo Gerevini il 29/08/25


Bandi economia circolare: la guida completa a tutte le agevolazioni disponibili

I bandi economia circolare sono un’opportunità per tutte le imprese che vogliono diventare più sostenibili e più competitive sul mercato.


Cos’è l’economia circolare?

Economia Circolare è un nuovo modello produttivo e di consumo che si basa sul riutilizzo, la riparazione, il ricondizionamento e il riciclo dei materiali.

Il modello produttivo Economia Circolare è stato progettato per risolvere i problemi del modello attuale, che è basato sul ciclo produttivo “estrazione/produzione/utilizzo/smaltimento”, modello che crea molti rifiuti e necessita la costante estrazione di nuove materie prime.

Economia circolare prevede l’estensione del ciclo di vita dei prodotti, la riduzione dei rifiuti non riutilizzabili al minimo e il recupero dei rifiuti per creare nuove materie prime.

Molte imprese si stanno muovendo verso la sostenibilità e un modello più circolare di produzione, ma questo può richiedere spesso investimenti in nuovi macchinari e nuove linee produttive.

I bandi economia circolare sono la soluzione: sono opportunità messe a disposizione da Enti Pubblici e Privati per supportare le imprese che vogliono innovare e diventare più sostenibili.


Cos’è l’economia circolare? - Premier-consulting

Quali sono i bandi economia circolare disponibili per le imprese?

Esistono molti bandi economia circolare disponibili per le imprese, sia a livello statale, regionale e provinciale, ecco qui quelli più importanti:


Bandi economia circolare: Transizione digitale o ecologica SIMEST

Il bando Transizione digitale o ecologica, promosso da SIMEST, mira a sostenere le imprese italiane che vogliono espandersi sui mercati internazionali e migliorare la sostenibilità ambientale delle proprie attività.

Per accedere a questo bando economia circolare è necessario, oltre ad essere un’impresa italiana, avere almeno una di queste caratteristiche:

  • Un fatturato generato tramite l’estero maggiore o uguale al 10% del fatturato totale e almeno 2 bilanci depositati;
  • Un fatturato generato tramite l’estero maggiore o uguale al 3% e almeno il 10% del fatturato verso imprese esportatrici con export maggiore o uguale al 3%;
  • Imprese energivore o in percorso di efficientamento energetico con un fatturato estero maggiore o uguale del 3%;

Questo bando permette di agevolare spese legate a:

Transizione Digitale

  • Integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • Modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale;
  • Investimenti in attrezzature tecnologiche, software, contenuti digitali;
  • Consulenze digitali (es. digital manager);
  • Disaster recovery, business continuity e blockchain per notarizzazione dei processi;
  • Formazione e investimenti legati all’Industria 4.0 (cybersecurity, big data...).

Transizione Ecologica

  • Investimenti per la sostenibilità ambientale e sociale (es. fotovoltaico, efficientamento);
  • Ottenimento e mantenimento di certificazioni ambientali connesse agli investimenti.

Rafforzamento Patrimoniale

Incluse spese per finanziamenti, aumento capitale sociale e finanziamenti a controllate. Il tetto percentuale aumentabile fino a:

  • 70% per imprese con aumento costi energetici ≥ 100% (con asseverazione) e export ≥ 20%;
  • 80% per imprese con interessi nei Balcani Occidentali;
  • 90% per imprese nei territori alluvionati o energivore/in transizione energetica.

Altre Spese

  • Consulenze per verifiche di conformità alla normativa ambientale;
  • Consulenze per la presentazione e gestione della domanda SIMEST (fino al 5% dell’importo deliberato).

Il bando prevede una combinazione di finanziamento agevolato e contributo a fondo perduto. Il finanziamento agevolato messo a disposizione da SIMEST ha un importo minimo di € 10.000 e un importo massimo variabile in base alla dimensione dell’impresa richiedente:

  • € 500.000 per micro imprese
  • € 2.500.000 per PMI e PMI innovative
  • € 5.000.000 per le altre imprese

L’importo massimo finanziabile è comunque fino al 35% del fatturato medio degli ultimo due esercizi e la durata del finanziamento è di 6 anni, di cui due di preammortamento.

Le aliquote previste per il contributo a fondo perduto per le spese ammissibili del bando SIMEST Transizione Digitale o Ecologica sono:

  • 10% (per un massimo di € 100.000) per gli investimenti
  • 20% (per un massimo di € 200.000) per le imprese energivore o in transizione energetica

Bandi economia circolare: Autoproduzione da fonti rinnovabili

Il bando Autoproduzione da fonti rinnovabili promosso da Invitalia prevede un contributo a fondo perduto per supportare i programmi di investimento nell’autoproduzione di energia elettrica ricavata da fotovoltaico o mini-eolico.

Possono beneficiare di questo bando economia circolare tutte le mini, piccole e medie imprese, ad esclusione di quelle nel settore carbonifero, della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura.

Invitalia ha messo a disposizione 320 milioni di euro, che saranno concessi alle imprese sulla base di una graduatoria basata sui piani di investimento presentati, che devono essere non inferiori a € 30.000 e non superiori ad un milione di euro.

Le spese ammissibili, che dovranno essere inserite nei piani di investimento per essere valutati da Invitalia, riguardano: l’installazione di impianti solari fotovoltaici o mini-eolici destinati all’autoproduzione e all’autoconsumo e sistemi di stoccaggio dell’energia prodotta.

Il contributo a fondo perduto prevede queste aliquote, in base alla dimensione dell’impresa:

  • 30% delle spese ammissibili per le medie imprese;
  • 40% delle spese ammissibili per le micro e piccole imprese;
  • un aggiuntivo contributo a fondo perduto del 30% delle spese per lo stoccaggio dell’energia elettrica
  • contributo del 50% per la diagnosi energetica preliminare necessaria a pianificare gli investimenti

Bandi economia circolare: Transizione 5.0

Per tutte le imprese il bando Transizione 5.0 è uno dei bandi economia circolare più utili ed efficaci: permette alle aziende di rinnovare i propri beni strumentali obsoleti tramite un contributo a fondo perduto.

Transizione 5.0 permette di acquistare o acquisire in leasing beni strumentali nuovi per migliorare l’efficienza della produzione e diminuire i consumi energetici causati dalle attività quotidiane dell’impresa.

Transizione 5.0 è accessibile a tutte le imprese italiane, escluse quelle che hanno ricevuto sanzioni interdittive. Per accedere al bando l’impresa deve acquistare o acquisire in leasing uno dei beni strumentali materiali e immateriali inseriti negli allegati A e B del piano Transizione 4.0.

I beni strumentali devono essere:

  • interconnessi ai sistemi aziendali e alla produzione o alla rete di fornitura;
  • i beni strumentali devono consentire all’impresa di ottenere una riduzione dei consumi di almeno il 3% della struttura produttiva localizzata, oppure almeno il 5% dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento;

Le aliquote del credito d’imposta previsto da Transizione 5.0 sono:

  • Per investimenti fino a 10 milioni di euro: dal 35% al 45%
  • Per investimenti da 10 milioni a 50 milioni di euro: dal 5% al 15%;

Bandi economia circolare: GSE comunità energetiche rinnovabili e gruppi di autoconsumatori

Il PNRR mette a disposizione di tutte le comunità energetiche rinnovabili e i sistemi di autoconsumo collettivo 2,2 miliardi di euro fino al 30 giugno 2026, per la realizzazione di una potenza complessiva di 2GW e una produzione annua indicativa di almeno 2.500 GWh.

I beneficiari sono appunto le comunità energetiche rinnovabili e i sistemi di autoconsumo collettivo da fonti rinnovabili ubicati nei comuni con una popolazione inferiore a 50.000 abitanti.

Sono ammissibili le spese legate alla realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, fornitura e posa di sistemi di accumulo, acquisto e installazione di macchinari, attrezzature hardware e software legate agli impianti fotovoltaici ed eolici.

Sono ammissibili anche le spese per la connessione alla rete elettrica nazionale, studi di prefattibilità, direzioni lavori, collaudi tecnici e collaudi amministrativi.

Per tutte queste spese ammissibili, da sostenere esclusivamente dopo l’inizio dei lavori, è previsto un contributo a fondo perduto del 40%.


Bandi economia circolare: Investimenti linea sviluppo aziendale – Regione Lombardia

Per le imprese lombarde Regione Lombardia ha promosso la misura “Investimenti – Linea Sviluppo Aziendale” tramite il programma regionale FESR 2021-2027.

Questo bando si propone di agevolare gli investimenti in ammodernamento e ampliamento produttivo delle imprese tramite una garanzia regionale gratuita su un finanziamento a medio o lungo termine e di un contributo a fondo perduto.

Possono beneficiare del bando Investimenti – Linea sviluppo aziendale tutte le PMI e le MidCap con sede operativa in Lombardia e con almeno due bilanci depositati. Sono escluse le imprese operanti nel settore del tabacco.

Sono ammissibili a questo bando le spese di acquisto di macchinari nuovi, l’ammodernamento di impianti di produzione, acquisto di attrezzature, software, licenze e altre voci legate al miglioramento delle attività aziendali.

Le aliquote del contributo a fondo perduto dipendono molto dal dettagli dell’investimento, ma l’investimento deve essere di minimo € 100.000 e un massimo di € 3.000.000.


Bandi economia circolare: Ri.circo.lo STEP – Regione Lombardia

Il bando Ri.circo.lo STEP è promosso da Regione Lombardia per sostenere i progetti innovativi nel campo dell’economia circolare, favorendo il riciclo e il riutilizzo di rifiuti, con particolare attenzione a RAEE, batterie e rifiuti contenenti fosforo.

Possono beneficiare di questo bando economia circolare le imprese di tutte le dimensioni, comprese le start-up e le PMI innovative che sono iscritte nel Registro Imprese e hanno una sede operativa in Lombardia.

Il bando Ri.circo.lo prevede un contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese ammissibili, con un importo minimo di € 500.000 e un contributo massimo € 7.500.000 per progetto.

Il contributo a fondo perduto permette di agevolare i progetti che riguardano:

  • Sviluppo o fabbricazione di tecnologie relative a RAEE/AEE (inclusi pannelli fotovoltaici) oppure a batterie e accumulatori, finalizzate a:
  • Riprogettazione dei prodotti e tecniche di fabbricazione avanzate per facilitare la riparazione, il riciclaggio o per sostituire una materia prima critica con un materiale alternativo (ecodesign);
  • Preparazione per il riutilizzo e riutilizzo di RAEE/AEE, batterie e accumulatori;
  • Pretrattamento preliminare dei RAEE, batterie e accumulatori finalizzato al riciclaggio delle materie prime critiche;
  • Riciclaggio di RAEE, batterie e accumulatori, incluso il riciclaggio delle materie prime critiche presenti;
  • Riciclaggio di materie prime critiche presenti nei rifiuti derivanti dal trattamento di RAEE, batterie e accumulatori.
  • Sviluppo o fabbricazione di tecnologie per:
    • Pretrattamento dei rifiuti contenenti fosforo finalizzato al recupero dello stesso, escluso incenerimento e trattamenti analoghi (pirolisi, gassificazione);
    • Recupero del fosforo da reflui, fanghi di depurazione, rifiuti organici, altri rifiuti contenenti fosforo o ceneri da incenerimento di tali rifiuti.

  • Bandi economia circolare: Investimenti innovativi – Pavia

    La Camera di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia ha promosso il bando Investimenti Innovativi per supportare le MPMI nell’efficientamento produttivo e nell’implementazione di sostenibilità ambientale.

    Possono beneficiare del bando Investimenti Innovativi le imprese con sede legale e operativa in provincia di Pavia e non aver ricevuto altri aiuti per le stesse spese oggetto di contributo.

    Il contributo previsto è un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili, per un investimento minimo di € 3.000 e un contributo massimo di € 10.000.

    Tramite questo bando sono agevolabili le spese per:

    • Macchinari, impianti, attrezzature produttive;
    • Hardware correlato all’attività aziendale;
    • Software e hardware per tecnologie abilitanti (es. IoT, cloud, cybersecurity, realtà aumentata, intelligenza artificiale, blockchain);
    • Macchine operatrici e agricole;
    • Impianti di climatizzazione, sicurezza e aspirazione;
    • Impianti per energia da fonti rinnovabili.

    Bandi economia circolare: Investimenti innovativi – Pavia - Premier consulting

    Bandi economia circolare: AGEF 2504 Sostenibilità ambientale – Brescia

    La Camera di Commercio di Brescia ha promosso il bando AGEF 2504 per supportare le MPMI nei percorsi di sostenibilità.

    Possono beneficiare del bando AGEF 2504 le MPMI con sede legale o operativa nella provincia di Brescia, che non sono state beneficiarie del bando AGEF 2406 nell’anno 2024.

    Il bando prevede un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili, con un contributo massimo per impresa di € 5.000 e una spesa minima di € 2.000.

    Il contributo permette di agevolare le spese per i servizi di sostenibilità:

    • Valutazione di sostenibilità (sustainability assessment);
    • Analisi SWOT in ottica di transizione ambientale;
    • Elaborazione di piani strategici per la crescita sostenibile;
    • Redazione del bilancio di sostenibilità e dichiarazioni non finanziarie.

    Bandi economia circolare: AGEF 2504 Sostenibilità ambientale – Brescia - Premier consulting

    Bandi economia circolare: Voucher Digitali I4.0 - Bergamo

    La Camera di Commercio di Bergamo ha promosso il bando Voucher Digitali I4.0 per accompagnare le MPMI verso la transizione digitale ed ecologica.

    Possono accedere a questo bando le MPMI con sede legale e operativa nella provincia di Bergamo e che non hanno beneficiato di contributi per le spese agevolabili.

    Sono ammissibili a questo bando i progetti di gruppi di imprese, composti da minimo 3 e massimo 20 aziende. Devono poi riguardare l’introduzione o l’adozione di tecnologie digitali 4.0, con un investimento minimo di €4.000.

    I progetti devono includere almeno una tecnologia dell’Elenco 1 (es. robotica, IoT, cybersecurity, AI) e possono essere completati da tecnologie dell’Elenco 2 (es. e-commerce, fintech, digital marketing).

    Le spese ammissibili includono:

    • Consulenza e formazione (almeno il 30%): erogate da soggetti accreditati;
    • Attrezzature tecnologiche e software (fino al 70%): anche tramite leasing con riscatto finale.

    Il bando prevede un contributo a fondo perduto, tramite voucher, pari al 50% delle spese ammissibili, con un contributo massimo di € 15.000.


    Bandi economia circolare: conclusioni

    La transizione verso un’economia circolare è fondamentale per migliorare non solo la sostenibilità delle imprese ma anche l’efficienza produttiva. I bandi economia circolare sono lo strumento che permette alle imprese di agevolare gli investimenti necessari a diventare più sostenibili.

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