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Beni Strumentali: definizione, classificazione e le agevolazioni disponibili

Scritto da Andrea Cucchi il 30/07/25


Beni Strumentali: definizione, classificazione e le agevolazioni disponibili

Sentiamo sempre più parlare di beni strumentali e di agevolazioni che permettono alle imprese di acquistarne nuovi (o acquisirli in leasing).

Ma esattamente cosa viene considerato un Bene Strumentale? E come funzionano le agevolazioni per acquistarli?

In questo articolo non solo spiegheremo esattamente cosa si può considerare un bene strumentale ma anche quali opportunità la finanza agevolata mette a disposizione per il loro acquisto e come utilizzare questi bandi al meglio.


Beni Strumentali: definizione, classificazione e le agevolazioni disponibili - Premier Consulting

Beni Strumentali: cosa sono?

Secondo la normativa i beni strumentali sono “Beni materiali o immateriali utilizzati da imprese e professionisti per svolgere la propria attività e che contribuiscono alla produzione di reddito per un periodo superiore all'esercizio in cui sono stati acquisiti. Essi sono destinati all'uso durevole nell'ambito dell'attività aziendale e non sono destinati alla vendita.”

Ovvero è un bene, di qualunque tipo, che è strumentale (fondamentale) per l’attività dell’impresa e che ha un tempo di utilizzo medio-lungo (qualche anno).

Facciamo un esempio per capire quando nello specifico un bene, in questo esempio una cella frigorifera, è o non è un bene strumentale:

  • Un’impresa che si occupa di stoccaggio merci fredde: in questo caso per operare le proprie attività quotidiane come indicato dall’ATECO l’impresa ha bisogno di una cella frigorifera, quindi questa è un bene strumentale;
  • Un’impresa che si occupa di sviluppo software: una cella frigorifera non è strumentale alle attività dell’impresa, quindi non è un bene strumentale.

Riassumendo: un bene strumentale è utilizzato per un periodo medio lungo ed è essenziale per le attività produttive dell’impresa.

I beni strumentali possono essere acquistati direttamente, tramite leasing finanziario o noleggio operativo. Solo per i beni acquistati o in leasing è possibile l’utilizzo delle agevolazioni di finanza agevolata.


Beni strumentali: di che tipologie possono essere?

I beni strumentali possono essere di tre tipologie differenti:

  • Materiali: sono tutti quei beni che sono materiali ad esclusione degli edifici, come gli impianti produttivi, i macchinari, gli automezzi e più in generale tutte le attrezzature utili all’esercizio d’impresa.
  • Immateriali: sono tutti gli intangibili che sono fondamentali per l’esercizio delle attività dell’impresa, come un software apposito, un brevetto per un prodotto aziendale o un marchio.
  • Immobili strumentali: edifici che sono fondamentali per l’esercizio delle attività d’impresa, come ad esempio capannoni, uffici ma anche laboratori e altri ambienti specifici.

Beni strumentali: di che tipologie possono essere? - Premier consulting

Beni Strumentali: ammortamento

I beni strumentali, essendo utilizzati per un periodo medio-lungo, sono ammortizzati, ovvero il costo del bene viene ripartito su più esercizi, sulla base di coefficienti annuali previsti dalla legge. Questi coefficienti di ammortamento sono differenti in base al tipo di bene acquistato.

Solo i beni strumentali il cui costo è inferiore a € 516,46 possono essere dedotti nell’anno di acquisto, senza bisogno di ammortamento nel corso degli anni successivi.

Ma l’ammortamento è possibile solo per i beni strumentali acquistati? No, è possibile tramite il leasing finanziario dedurre i canoni mensili. È escluso dall’ammortamento il noleggio operativo.

L’ammortamento è normato dall’articolo 2426 del Codice Civile per i beni acquistati e dall’articolo 102 del TUIR, commi 7 e 9 per quanto riguarda il leasing finanziario.


Beni Strumentali: le agevolazioni disponibili

Per i beni strumentali sono disponibili primariamente tre agevolazioni importanti: Industria 4.0, Transizione 5.0 e Nuova Sabatini.

Sono poi disponibili anche una serie di agevolazioni regionali e settoriali, che però spesso sono meno importanti in termini di vantaggio economico.


Industria 4.0

Industria 4.0 è un contributo che permette alle imprese di ottenere un contributo a fondo perduto per i beni strumentali tecnologicamente avanzati. Ma quali sono questi beni strumentali tecnologicamente avanzati?

Per rientrare in Industria 4.0 i beni strumentali devono essere: beni materiali interconnessi al sistema produttivo, che sia certificata o da una perizia asseverata o da un attestato di conformità.

Per questi beni strumentali materiali 4.0, acquistati o in leasing nell’anno 2025, queste sono le aliquote del contributo a fondo perduto:

  • 20% fino a € 2,5 M
  • 10% tra € 2,5 M e € 10 M
  • 5% tra € 10 M e € 20 M

Industria 4.0 può essere richiesta fino al 30 giugno 2026 per tutti i beni strumentali materiali interconnessi che siano stati ordinati e il cui acconto sia stato versato entro il 31 dicembre 2025.

Come ottenere questo contributo a fondo perduto? Industria 4.0 è un’agevolazione complessa, che richiede che venga effettuata una comunicazione preventiva del contributo al GSE e una rendicontazione dello stato e dell’acquisto del bene comunicata all’Agenzia delle Entrate. Una volta completate queste operazioni l’azienda può fruire del contributo tramite compensazione f24.


Il programma Transizione 5.0

Transizione 5.0 è l’agevolazione creata per succedere a Industria 4.0 e promuovere ancora meglio la digitalizzazione e la transizione ecologica nelle imprese produttive.

I beni strumentali agevolabili da Transizione 5.0 sono gli stessi di Industria 4.0, ovvero quelli presenti nell’allegato A e B del piano, sempre interconnessi ai sistemi di gestione aziendale.

BENI STRUMENTALI ALLEGATO A

  • Macchine utensili di tutti i generi (per la saldatura, l’assemblaggio, l’asportazione, la realizzazione di prodotti, l’elettroerosione ecc…)
  • Robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot
  • Macchine per il confezionamento e l’imballaggio
  • Macchine utensili per il recupero di scarti di produzione
  • Macchine per la manifattura additiva
  • Macchine anche motrici e operatrici, strumenti per il carico e scarico, la movimentazione e la pesatura
  • Macchine per la cernita automatica dei pezzi
  • Dispositivi di sollevamento e manipolazione automatizzati
  • Sistemi di convogliamento e movimentazione flessibili e/o dotati di riconoscimento dei pezzi
  • Magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica

Tutte le macchine sopra citate devono essere dotate delle seguenti caratteristiche:

  • Controllo CNC o PLC
  • Interconnessione informatica ai sistemi di gestione di fabbrica con caricamento di istruzioni da remoto
  • Integrazione con il sistema logistico della fabbrica e/o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo
  • Interfaccia uomo-macchina facile e intuitiva
  • Essere conformi ai parametri di sicurezza sul lavoro più recenti

Inoltre devono avere almeno due tra queste tre caratteristiche:

  • Sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo remoto
  • Monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo
  • Integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione/simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo

BENI STRUMENTALI ALLEGATO B

  • Software/Sistemi/Piattaforme per la modellazione 3D, la simulazione, la strumentazione, la verifica e la prototipazione del processo produttivo e/o l’archiviazione digitale del sistema informativo aziendale
  • Software per la progettazione dei sistemi produttivi che tengano conto dei flussi di materiali
  • Software per l’analisi dei dati e la visualizzazione di azioni per il miglioramento delle azioni in linea da parte degli operatori;
  • Software MES, sistemi SCADA, CMMS e soluzioni per il coordinamento della produzione;
  • Software per il monitoraggio delle condizioni delle macchine
  • Software di realtà virtuale per lo studio di componenti e operazioni
  • Software di reverse modeling
  • Software per la comunicazione e la condivisione di dati grazie ad una rete di sensori IoT
  • Software per il dispatching delle attività e processi produttivi
  • Software per la gestione di qualità
  • Software per la big data analysis
  • Software per la gestione della supply chain
  • Software per la realtà aumentata
  • Software/Sistemi/Piattaforme/applicazioni per l’intelligenza degli impianti che garantiscono monitoraggio continuo e/o visualizzazione dei consumi energetici
  • Software che producono meccanismi di efficienza energetica
  • Software di gestione d’impresa se acquistati insieme a software per l’intelligenza degli impianti

Questi beni strumentali devono poi essere inseriti in un progetto di innovazione che consente di ottenere una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% dell’intera struttura produttiva o di almeno il 5% dei consumi del processo interessato dall’investimento.

Queste sono le aliquote previste da Transizione 5.0:

  • 35% - 45% fino a € 10 M
  • 5% - 15% tra € 10 M e € 50 M

L’incentivo sarà attivo fino al 31 dicembre 2025.

È chiave affidarsi ad una società di finanza agevolata per sviluppare tutti i processi documentali necessari ad ottenere questa agevolazione, dato che è necessario presentare documentazione apposita all’Agenzia delle Entrate.

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Incentivo Nuova Sabatini

La nuova sabatini è un incentivo gestito dal MIMIT che sostiene l’acquisto o leasing di beni strumentali ed è riservato esclusivamente a PMI regolarmente costituite, ad esclusione di imprese finanziarie e assicurative.

Prevede due differenti aliquote, a seconda del tipo di bene strumentale:

  • Beni strumentali ordinari: contributo conto impianti pari agli interessi su finanziamento quinquennale, tasso 2,75%
  • Beni 4.0 e green: tasso agevolato 3,575%

La nuova sabatini sarà attiva fino alla terminazione delle risorse disponibili. La nuova sabatini è anche un'agevolazione che permette di agevolare l'acquisto di pannelli solari, scopri tutti gli incentivi fotovoltaico qui.


Incentivo Nuova Sabatini - Premier consulting

Agevolazioni per l’acquisto o il leasing di Beni Strumentali: quali sono le criticità

Una delle principali criticità di tutte le agevolazioni che abbiamo visto per l’acquisto o il leasing di beni strumentali è il limite delle risorse disponibili, soprattutto per Industria 4.0, dovuto al fatto che le domande sono accettate in ordine cronologico e fino ad esaurimento fondi.

Per questo è fondamentale agire con tempestività ed affidarsi a professionisti della finanza agevolata, che possono sviluppare tutta la documentazione necessaria nel minor tempo possibile.

Un’altra criticità che accomuna tutte queste agevolazioni, spesso riscontrata dalle imprese che decidono di diventare nostre clienti, è la quantità di documentazione tecnica e amministrativa necessaria se si decide di procedere con la pratica in autonomia:

  • i beni strumentali di importo superiore a € 300.000 richiedono una perizia asseverata da tecnico abilitato obbligatoriamente (che noi consigliamo anche per i beni di importo inferiore);
  • i beni strumentali di importo inferiore a € 300.000 richiedono un’autocertificazione effettuata secondo precisi standard;
  • è necessario avere tutta la documentazione contabile e di interconnessione (quando necessario) compresi file log, XML e software di controllo
  • nel caso di credito d’imposta è necessario effettuare una apposita comunicazione sul portare GSE
  • nel caso di Transizione 5.0 è necessario dimostrare l’effettivo efficientamento energetico portato dai beni strumentali grazie ad una documentazione tecnica apposita
  • nel caso della Nuova Sabatini è necessario presentare la documentazione bancaria legata al Leasing o al finanziamento

Per questo molte imprese hanno scelto di affidarsi a Premier Consulting, che si occupa di gestire tutta la documentazione ed evitare il rischio di perdita del beneficio nel caso di errori e/o ritardi nella consegna della documentazione.


Conclusione

Come abbiamo visto sono disponibili molte agevolazioni che permettono alle imprese di agevolare l’acquisto di nuovi beni strumentali, creando le condizioni ideali per investire nell’efficientamento delle linee produttive e rinnovare il parco macchine.

Affidandosi ad una società esperta di finanza agevolata sarà possibile combinare queste agevolazioni tra di loro per ottenere una massimizzazione del contributo ed essere certi di poter ottenere il beneficio.

Vuoi acquistare un bene strumentale per la tua impresa? I nostri consulenti sono a tua disposizione per qualunque domanda!